Consigli per la lotta alla bestemmia

1. Intervieni quando un tuo collega o un amico o una persona vicina bestemmia.

   Spesso chi bestemmia lo fa perché nessuno gli ha mai detto di correggersi. Magari, otterrai che quella persona non bestemmi in alcune occasioni.

2. Se hai la responsabilità di far rispettare le regole che vietano la bestemmia (ad esempio se sei un insegnante, il responsabile di un ufficio o appartieni alle forze dell'ordine), sii fermo.

   Ricorda che si corregge il linguaggio anche attraverso le giuste sanzioni.

3. Se sei un educatore, dai importanza al problema della bestemmia. Non stancarti di richiamare figli, nipoti, studenti o i ragazzi che ti sono affidati.

   Certi vizi, come l'abitudine a bestemmiare, possono essere combattuti e sconfitti più facilmente in giovane età, quando ancora la personalità si sta formando.

4. Chiedi al tuo parroco di organizzare un'adorazione o un momento di preghiera in riparazione delle bestemmie.

   La preghiera è uno strumento potente, non solo perché permette a Dio di intervenire nelle nostre vite ma anche come strumento per sensibilizzare la comunità su questa piaga.

5. Usa la creatività: crea e distribuisci materiali antiblasfemi come penne o volantini (vedi galleria qui sotto, purtroppo non ci siamo ancora attrezzati per distribuirli).

   Le vie del Signore sono infinite. E se una semplice penna, capitata nelle mani di una persona nel momento giusto, con la grazia di Dio, toccasse il suo cuore?

6. Prega Gesù per tutti i bestemmiatori che conosci

   Nella tua preghiera personale, non stancarti di presentare a Gesù tutte le persone che bestemmiano.

7.  Aiutaci a far conoscere questo sito e i suoi contenuti.

"Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io riconoscerò lui davanti al Padre mio che è nei cieli." (mt 10,32)

Il male appare spesso una forza dominante e inarrestabile. I mezzi di comunicazione sono pieni di fatti di cronaca che diffondono l’idea di una società attanagliata dalla violenza, dall’egoismo, dalla perdita di valori. Anche di fronte alla blasfemia possiamo cedere alla rassegnazione. Il cristiano però non può cedere allo sconforto e crediamo debba riscoprire che la sua fede parte dal riconoscersi creatura immensamente amata da Dio che è Santo e degno di ogni lode. Vuoi essere parte di questa “buona battaglia” spirituale?